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PERCEPTION PARTE PRIMA

PERCEPTION è  una videoinstallazione in divenire composta da centinaia di clip video, una creazione concepita dall'artista visivo Domenico Franchi in collaborazione con gli studenti della scuola di scenografia dell'Accademia SantaGiulia di Brescia.

Il materiale di cui è costituita consente un'infinita possibilità di composizione e sviluppo adattandosi ad ogni tipo di situazione ambientale.  Si tratta di un work in progress, un' opera in divenire, una forma aperta che consente interventi a più mani coinvolgendo di volta in volta nuovi interlocutori, artisti e studenti invitati a partecipare attivamente al processo creativo.

Il tema fondamentale su cui ruotano tutti gli interventi è la capacità di percezione dell'essere umano, PERCEPTION è un invito ad aprire gli occhi verso l'eterno stupore della scoperta di una visione nuova del mondo, una visione creativa, poetica, molteplice, vitale e proiettata verso il desiderio di condivisione e comunicazione. Attivare la percezione profonda delle cose è forse il modo più efficace per assumere un atteggiamento critico e costruttivo verso una società altamente e pericolosamente automatizzata che fornisce risposte rapide, preconfezionate e a basso costo per ogni genere di  domanda. Percepire il mondo che ci circonda significa comprenderlo e in quella misura migliorarlo

 

PERCEPTION PARTE PRIMA


Ideazione:  Domenico Franchi

video di: Veronica Bettinelli, Silvia Borserini, Ramona Ceretti, Damiano Comelli, Roberta Consoli, Liuba Dergunova, Domenico Franchi, Tiziana Franchi, Federico Ghidelli, Monica Manara, Giorgio Merigo, Francesca Terraroli, Roberta Zappa

 

Brescia, Castello, giugno 2007 - Brescia, Tempio Capitolino, ottobre 2008

 

 

PERCEPTION PARTE PRIMA è stata creata per La Festa del Circo Contemporaneo 2007 e proiettata sulle antiche mura del Castello di Brescia in occasione dell' esibizione della compagnia francese Chaptel Aleikoum.

L'opera comprende 300 clip video che indagano la percezione dell'ambiente a 360°: culture, paesaggi, oggetti e persone del nostro quotidiano, trasfigurati in una dimensione altra fino ad apparire nuovi, inediti, ancora una volta interessanti,  dunque capaci di attivare la nostra immaginazione.